Poca cybersicurezza e troppa voglia di sorvegliare: al settore pubblico la privacy importa poco
Le lezioni da trarre dagli ultimi attacchi ai siti pubblici, a partire da quello all’ASL dell’Abruzzo di inizio maggio. Il “soluzionismo tecnologico” non può e non deve essere la via da perseguire solo perché sembra la più facile
Le aziende devono valutare i rischi dell’intelligenza artificiale
È quanto voluto dal Parlamento europeo, che ha introdotto questa novità in vista del voto finale dell’Ai Act, il pacchetto di regole comunitarie sugli algoritmi
Tommaso Mauro da Paradigma su privacy e whistleblowing
8 Giugno 2023
Rocco Panetta parlerà di AI all’evento di Officine Dati
7 Giugno 2023, h.17:00 – 19:00
Pubblicata la newsletter di Maggio 2023 del Garante
Il Garante ha pubblicato l’ultima newsletter di Maggio 2023. I temi toccati:...
Come la Francia vuole combinare intelligenza artificiale e privacy
L’Autorità garante transalpina ha lanciato il suo piano per affrontare le sfide degli algoritmi e la tutela dei dati personali. A cominciare dalla videosorveglianza alle Olimpiadi del 2024
Cinque anni di GDPR, ma ora la sfida si chiama regole per l’IA
Nel giorno dell’anniversario del GDPR (25 maggio), è bene riflettere sul ruolo importante di questa normativa come guida per regolare la trasformazione digitale. La frontiera ora da affrontare si chiama IA. L’Europa e gli USA si muovono assieme
ChatGpt, anche Altman teme rischi. È tempo di un Garante dei dati
In audizione al Senato Usa il ceo di OpenAi ha proposto la creazione di un’Agenzia super partes che si occupi dell’assegnazione delle licenze ai sistemi di intelligenza artificiale. A dispetto delle critiche piovute sull’Autorità della Privacy italiana la realtà è che il Garante ci aveva visto giusto. I rischi sono enormi e urge una regolamentazione per evitare che la situazione sfugga di mano e un’evoluzione dei poteri in capo alle authority. L’analisi dell’avvocato Rocco Panetta