Written by 11:02 CorCom, Media

ChatGpt, anche Altman teme rischi. È tempo di un Garante dei dati

In audizione al Senato Usa il ceo di OpenAi ha proposto la creazione di un’Agenzia super partes che si occupi dell’assegnazione delle licenze ai sistemi di intelligenza artificiale. A dispetto delle critiche piovute sull’Autorità della Privacy italiana la realtà è che il Garante ci aveva visto giusto. I rischi sono enormi e urge una regolamentazione per evitare che la situazione sfugga di mano e un’evoluzione dei poteri in capo alle authority. L’analisi dell’avvocato Rocco Panetta

di Rocco Panetta

Robert Altman, ceo di Open AI, l’azienda che sviluppa ChatGpt, ha passato tre ore al Senato degli Stati Uniti, inaugurando la prima di una serie di audizioni dei protagonisti della scena dell’intelligenza artificiale davanti ai legislatori americani.

Tuttavia, a dispetto delle aspettative, Altman si è mostrato in assoluta sintonia, chiedendo a gran voce e con urgenza una regolamentazione del settore. “Mentre questa tecnologia avanza, comprendiamo che la gente sia ansiosa su come possa cambiare il modo in cui viviamo. Lo siamo anche noi”, ha detto Altman nel corso dell’audizione proponendo la creazione di un’agenzia Usa o a livello internazionale che assegni le licenze ai sistemi di Intelligenza Artificiale più potenti e abbia l’autorità per “revocare la licenza e garantire il rispetto di standard di sicurezza

Del resto, è da quando ChatGpt ha fatto il suo ingresso sul mercato che i regolatori di tutto il mondo hanno iniziato una forte accelerazione su controlli e regole, Cina ed Unione europea in primis partendo già da una solida base, con le dovute differenze, mentre gli Stati Uniti dovendo iniziare da zero.

La posizione dell’Europa

Mentre gli Stati Uniti iniziano ora a pensarci seriamente, l’11 maggio le commissioni del Parlamento europeo Imco e Libe, che guidano i lavori sull’AI Act, la proposta di regolamento europeo, hanno votato a larga maggioranza gli emendamenti proposti al testo della Commissione. Alcuni di questi emendamenti, che con ogni probabilità saranno  presentati dal Parlamento al trilogo durante il confronto con il Consiglio sono di portata eccezionale.

Continua a leggere l’articolo su CorCom.

Close