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Un nuovo telemarketing è possibile? Le speranze nel Codice di condotta approvato dal Garante privacy

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha approvato il testo del Codice di Condotta ai sensi dell’art. 40 del GDPR, in materia di Telemarketing. Ecco cosa prevede e come può migliorare il mercato.

Di

Sergio Aracu, Founding Partner di Area Legale S.r.l.

Rocco Panetta, Partner Panetta Studio Legale e IAPP Country Leader per l’Italia

Eugenio Prosperetti, Avvocato esperto trasformazione digitale, docente informatica giuridica facoltà Giurisprudenza LUISS


Lo scorso 9 marzo, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha approvato definitivamente il testo del Codice di Condotta ai sensi dell’art. 40 del GDPR, in materia di Telemarketing, presentata il 10 novembre 2022 da Asseprim, Assocall – Associazione Nazionale dei Contact Center Outsourcing, Assocontact – Associazione Nazionale dei Business Process Outsourcer, Asstel, Confcommercio, Confindustria, DMA Italia ed OIC – Osservatorio Imprese e Consumatori.

La genesi del Codice di condotta

Il Codice, frutto di un lungo e meticoloso lavoro di stesura partito nel 2022 sotto l’egida del Garante Privacy e che ha coinvolto esponenti ed esperti legali di tutte le associazioni proponenti, rappresenta un significativo sforzo di autoregolamentazione della filiera delle vendite a distanza, che comprende i fornitori di beni/servizi, gli editori di dati e, ovviamente, i call center che effettuano la chiamata di vendita o promozione. Esso ha tutte le caratteristiche per garantire un apporto determinante, in termini di efficacia e monitoraggio di tutto il processo che va dall’acquisizione del dato, al contatto e, infine, al contratto ed ha quindi l’obiettivo di assicurare la piena legalità dei processi di telemarketing, contrastando altresì fenomeni di contratti irregolari, derivanti da telemarketing illegale.

A riprova di quanto sia significativo e non scontato il fatto che sia stato approvato un Codice di Condotta, si consideri che si tratta solamente del quarto Codice di Condotta approvato dal Garante Privacy, ai sensi del GDPR.

Esso arriva dopo il Codice di condotta per il trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale, il Codice di condotta per i sistemi di informazione creditizia in tema di credito al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti ed il Codice di condotta per l’utilizzo di dati sulla salute a fini didattici e di pubblicazione scientifica.

Cosa prevede il Codice di condotta

Il Codice copre dunque l’intera filiera del Telemarketing, non soffermandosi, come altre misure – pure ad esso considerabili complementari – a dare prescrizioni sul contatto indesiderato o prescrizioni specifiche per singoli settori di mercato.

Esso, infatti, disciplina il flusso sin dalla raccolta e gestione del dato di contatto (lead) e della formalizzazione della base di legittimazione al trattamento (consenso) con accurate verifiche delle liste e della regolarità della catena degli outsourcers coinvolti nella promozione e vendita, sino a disciplinare le modalità di formalizzazione del contratto con il cliente finale.


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