Written by 17:42 Agenda Digitale, Media

Big tech, con gli Stati è una partita a scacchi: un decalogo per decifrare le mosse

Una lista di coordinate interpretative per orientarsi nel susseguirsi di mosse e contromosse tra big tech e Stati

di Rocco Panetta

Di big tech sulla graticola si parla ormai ogni giorno. Tra prese di posizione di istituzioni e organizzazioni di tutto il mondo, notizie dai quartieri generali della Silicon Valley e nuove sanzioni (l’ultima in ordine di tempo è quella dell’AGCM a Google), accordi e annunci vari, modifiche unilaterali delle condizioni di servizio e delle privacy policies, muri invalicabili fatti di cookies, stiamo assistendo a una partita a scacchi dai ritmi serratissimi e dai risvolti imprevedibili.

A fronteggiarsi sono, da un lato, le grandi piattaforme tecnologie e, dall’altro, gli Stati, sia singolarmente che nelle rispettive sedi sovranazionali, nel mezzo, manco a dirlo, tutti noi.

La questione è sicuramente interessante da seguire, soprattutto per quanti, come chi scrive, si trovano a confrontarsi quotidianamente con il mondo della data economy. Tuttavia, il costante susseguirsi di mosse e contromosse rischia a volte di disorientare chi osserva dall’esterno un mondo così complesso e sempre più frenetico e a tratti cala anche un po’ di noia da iperbulimia digitale.

Stimolato dalla lettura dell’accurato ultimo libro di Massimo Russo “Statosauri. Guida alla democrazia nell’era delle piattaforme” (Quinto Quarto Edizioni), ecco qualche appunto da tenere sempre a mente quando ci si imbatte in una nuova notizia in tema di big tech. Ne è uscito, anche grazie al dialogo con Gabriele Franco e con Alessandro Longo, che ringrazio, un piccolo decalogo senza pretese di esaustività o autorevolezza, una lista di coordinate interpretative che vorrei qui brevemente presentare.

Non trascurare le origini delle big tech

Anche in questo campo vale la regola del conoscere il passato per cogliere il presente (e magari prevedere il futuro). Comprendere la storia delle piattaforme tecnologiche che oggi dominano la nostra quotidianità significa iniziare a dominare a nostra volta certi aspetti che ne caratterizzano le dinamiche di sviluppo.

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